La voce inaspettata
-inascoltata-
Del poeta.
Silente rimane la vita
Degli altri.
Nulla scalfisce
Le occupazioni quotidiane del mondo.
Nulla può il verso
Contro la stupidità e la vergogna
-arma di carta su fiume-
Le menti assopite
Non stanno a sentire.
Pier Paolo muore
Ed è condannato
L’amore diverso
e intollerato
da chi
tra le dita
soltanto stringe
“il sentimento medio della vita”.
Meglio non vedere
Meglio non sentire
Nell’Italia delle stragi
E dei morti ammazzati.
Meglio condannare chi ama
E chi scrive
Meglio ammazzarlo il poeta
Meglio affossarlo
Tappàti gli occhi e le orecchie
Sul lido di Ostia
Rimane il silenzio
In me
oggi
Forte e distinto,
Pier Paolo,
ancora riecheggia
intatto
il tuo forte lamento.
martedì 2 novembre 2010
Voce inaspettata. Dedicata a P.P.P.
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