domenica 2 giugno 2024

(Molto) più che oro. L'arte colombiana al Museo Rietberg di Zurigo

Splendente come argilla.

Terrigna come oro.

Prendi una delle prime esposizioni sull’arte colombiana che ha una curatela collettiva (cosa di per sé già abbastanza rara) che comprende anche nativi e comunità locali (cosa decisamente insolita). A tal punto è cruciale la prospettiva dei nativi che si fa una scelta del tutto nuova fortemente sostenuta dagli Arhuaco: quella di non inserire nelle didascalie le datazioni delle opere esposte e i materiali con cui son realizzate.



Per far passare due concetti cui i curatori nativi tengono fortemente:

-l’idea che un certo oggetto abbia una certa età non ha per loro alcun senso, perché quell’oggetto contiene una spiritualità ed è portavoce di un legame con antenati, spiriti e natura che è passato/presente/futuro. Ogni cosa è parte del creato, quindi non ha inizio né fine. È atemporale. Quella delle date, per loro, è una forma mentis tutta nostra che tende a classificare il mondo in una visione lineare e di evoluzione che non corrisponde per nulla al loro sentire.


-i conquistadores hanno definito la cultura dei nativi sulla base del valore commerciale di un materiale (l’oro in primis) piuttosto che di un altro. Per i nativi e i loro antenati quel valore non esiste in quanto tale. Questa, come quella delle date, è una perversione di catalogazione tutta occidentale. Così, nelle dida della mostra non troviamo nemmeno quelli: qualunque sia il materiale di cui è fatto, quell’oggetto è portatore di senso e significato e come tale va rispettato e scoperto.


-i conquistadores hanno definito la cultura dei nativi sulla base del valore commerciale di un materiale (l’oro in primis) piuttosto che di un altro. Per i nativi e i loro antenati quel valore non esiste in quanto tale. Questa, come quella delle date, è una perversione di catalogazione tutta occidentale. Così, nelle dida della mostra non troviamo nemmeno quelli: qualunque sia il materiale di cui è fatto, quell’oggetto è portatore di senso e significato e come tale va rispettato e scoperto.



Minuscoli e rivoluzionari elementi detonatori che mi fanno essere eccezionalmente e argillamente felice di aver dato il nostro piccolissimo contributo a far conoscere una mostra di netta rottura che ci fa uscire dalla nostra comfort zone e che vale mille volte di più di mille posizioni woke che vorrebbero riscrivere la storia che fu, cosa che tanto non possiamo fare.

Il presente invece possiamo cambiarlo e gli Arhuaco, con due azioni così semplici, hanno iniziato a indicarci come possiamo farlo guardandoci davvero da una prospettiva nuova.

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