Contrariamente a ogni aspettativa, temevo qualcosa di turistico, mi sono invece innamorata di Temple Bar, il quartiere più antico di Dublino che però è anche un progetto di riqualificazione urbana che è stato dibattuto per anni. Alla fine si è trovata questa via: gli antichi abitati e botteghe degli artigiani sono stati riqualificati e restaurati. No alti grattacieli, no marchi alla moda. Ora è un tripudio di musica dal vivo, istituti di cinema, scuole per tecnici del suono, pub in festa, gallerie d’arte, birra a profusione, librerie per creativi, atelier di tatuaggi.
Quanto adoro, durante i miei viaggi, portare “a capossutto” -come avrebbe detto la mia bisnonna pugliese- le mie sciocche convinzioni.
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