venerdì 16 agosto 2024

Rencontres d'Arles: Sophie Calle, Fukishima, Stephen Dock, la regina Mary Ellen Mark

 Frammenti di Rencontres d'Arles:

-les Aveugles di Sophie Calle che un’inondazione del suo studio d’artista ha rovinato per sempre e contaminato di spore. Ma lei non riesce a mandarle al macero e decide di portare i suoi ciechi qui, nel criptoportico di Arles, dove sempre le opere vengono devastate dall’umidità. A Rencontres, Calle celebra la loro cerimonia funebre



-le sorelle Brown che si muovono nel tempo, sempre diverse e sempre loro (e io so di averle già incontrate ma non ricordo esattamene il museo, penso però fosse il Moma)


-Fukushima che tutto colpisce e reinventa, dalle relazioni umane agli oni delle foreste giapponesi




-Stephen Dock che mi ha fatta innamorare e che racconta vite di Irlanda del Nord, memorie polacche, drammi di Germania, razzismi americani, devastazioni siriane: il suo obiettivo è posizionato esattamente nel punto più preciso e meno scontato che, in quella situazione, potresti immaginare




-the queen indiscussa: Mary Ellen Mark che rende centrale il marginale e marginalissimo ciò che sembrava cruciale. Solo una cosa conta: essere capita, arrivare la’ dove si è prefissata di arrivare. E portarci chi guarda




-oggi finalmente è piovuto: sia lode all’acqua, alla luce tra le nuvole, al boccheggiare che, per qualche ora, si fa meno affannoso



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